Come avete capito dall'incazzatissimo post di ieri, sono diabetico. Dal 2001 ormai, sono 11 anni (quasi 12 a dire il vero considerando che ad aprile l'ho scoperto, ma i sintomi eran venuti fuori molto prima) convivo con misurazioni di glicemia, iniezioni, ipo ed iperglicemie, attacchi d'ansia e via dicendo...
Non l'ho presa bene, per nulla, all'inizio. E, a dire il vero, non ho del tutto accettato la cosa: considerando che era Pasqua quando sono uscito dall'ospedale, tutti avevano il loro uovo di cioccolato e io dovevo convivere con l'idea "dolce = zucchero = male" oppure d'estate tutti col gelato o col pezzo di pizza in giro e io nulla, perché mi vergognavo a dover fare l'insulina davanti a tutti (mentre ora me ne frego altamente)...
Il fatto è che io odio essere condizionato, costretto da chiunque e da qualunque cosa...e questo disturbo mi sembra quasi una costrizione a far determinate cose che a me, in tutta sincerità, va poco di fare...
Lo so che devo tenere uno stile di vita salutare, che mi fa bene, ma posso deciderlo io e non un tizio dietro una scrivania???
E' quello che non riesco a capire...se io voglio andare in bici è perché ci voglio andà io e non perché il medico mi dice che devo andarci....quello mi dà noia...
vabbè...non torniamo su sto discorso che è meglio....
Comunque, dopo tutto questo tempo e migliaia di misurazioni di glicemia, ormai posso dire io ai medici cosa devon fare fra poco con me...:D E comunque, alla fine, mi ci sto abituando per benino...