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venerdì 19 aprile 2013

Lettera a Soltanto...

ciao man!
Ti ho scritto che ti avrei mandato una mail per dirti cosa penso del cd...e invece te lo scrivo qua. Ho fatto partire il tuo CD, anche se un CD vero tra le mani non ce l'ho...
Ho alzato il volume al massimo, perché anche il mio vicinato doveva ascoltare le tue bellissime note e mi sono detto "non devi piangere su Le chiavi di casa mia stavolta..." e ce l'ho fatta.
Ci sono riuscito fino a "Piccola (Stupida)"...non ho pianto nemmeno su "La vita ha scelto te"...nonostante ogni parola ti tocca il cuore, ti fa venir voglia di partire, venirti a trovare e...ma vabbè, te la finisco dopo questa frase...
Dicevo, sono riuscito a non piangere fino a quando non è partita "Accanto"...finché non ho sentito quelle parole e mi hanno riportato a qualche mese fa, alla storia che non posso più dire mia, a quel piccolo amore che io non ho saputo proteggere e difendere come avrei voluto....e lì son ripartite le lacrime che, ancora adesso, mentre ti sto scrivendo, mi riempiono gli occhi.
Accidenti a te, Matteo...accidenti a te e le tue canzoni così belle, così vere e vive....accidenti a te!
E ho continuato a piangere su "Ovunque sei" e anche su Montpellier (nonostante di triste, Montpellier non abbia nulla!) e su "Dove sei" ancora peggio...
Tu hai deciso di scappar via da Milano, viverti la tua avventura e forse hai scacciato i demoni della tua tristezza così...ed io, ti giuro, vorrei avere quella forza....ma non ce l'ho...
E la lettera finale a Rose...quasi sembra di vederla che viene vicino a te e ti fa quella domanda...quella domanda che io, oggi come oggi, vorrei tanto fare a qualcuno che come te possa regalarmi un piccolo, minuscolo sorriso...un minimo raggio di sole nelle mie giornate così grigie...ecco perché ti ho detto "te la finisco dopo la frase"...
Vorrei tanto lo stesso abbraccio che hai dato alla piccola Rose...e me lo stai dando, con la tua musica...
In bocca al lupo, Matteo...

lunedì 10 dicembre 2012

Nostalgia delle Dolomiti...

Mi mancano le Dolomiti. Mi manca Folgarida. Mi manca la neve, il Dream Pub, le notti in sala fumo con Ele, Vivy, Gigi e Nelly, Nicola, Antonio e Scioscia, mi mancano le serate al desalpes di Campiglio, gli aperitivi al Cafè54 il giovedì, mi manca El Mas sulle piste, mi manca la "scagnozza" e la birra in ski room con Christian, mi manca il non poter andare a Bolzano per il compleanno di Angelo, mi mancano le cene in appartamento, la scaletta per scendere al Dream vicino al condominio, mi mancano i sabato stressanti passati a portare valigie ai clienti e ad immaginare cosa facessero nella vita, che rapporto ci fosse tra di loro (se fossero amici, parenti, amanti...).
Mi mancano tutte queste cose...mi manca anche la gente con cui non avevo poi tutta sta confidenza quando ero lì...ma facevano parte di quell'ambiente che non so quando e se rivedrò...
Dovrei essere felice, perché per una volta sono a festeggiare il Natale a casa, con i miei e non in una pizzeria e poi a farsi gli auguri nell'office della cucina e a Capodanno potrò stare con i miei amici e con Andre e non annoiarmi in camera perché tutti stanno lavorando...e invece sono triste, perché mi manca da morire quell'atmosfera di Natale, un po' per il freddo, un po' per la neve. Mi manca quell'ambiente che era diventato un po' mio...al quale mi ero un po' abituato...
Spero solo mi passi questa malinconia...

giovedì 27 settembre 2012

Equal

Con il fatto di dover scegliere una parola per lo Speakers'Corner di domani (v.post sotto), ho pensato un po' a quale parola scegliere...anche un po' in base alle mie esperienze di vita finora..
Alla fine, la più papabile è risultata "equal"..
1.equal / ˈiːkwəl/
  1. agg.
    1. (same number, status, type) uguale, pari (to a);
      to fight for ~ pay lottare per la parità salariale;
      on ~ terms [fight] ad armi pari;
      [compete] a pari condizioni;
      [judge, place] senza favoritismi
    1. (up to) to be, feel ~ to essere, sentirsi all’altezza di [task, job];
      to feel ~ to doing sentirsi in grado di fare
 Perché equal? Perché finora ho sempre cercato di essere all'altezza degli altri, di ritagliarmi il mio posto in una società di bulli, di esteti...
Ho cercato sempre di reprimermi, di essere "simile" a loro, di farmi strada, di essere accettato. Da bambino che a 3 anni sapeva già leggere e scrivere e si annoiava ad un insegnamento "coatto" di ciò che, in effetti, sapeva già fare, da ragazzo delle medie preso di mira dai bulli di turno,da studente di liceo non raccomandato da nessuno, da universitario con un botto di esami da sostenere, da lavoratore, da diabetico, da gay.
E poi mi sono chiesto "ma perché cavolo devo essere uguale a questa massa di pecoroni? Sono me stesso, sono fatto così e mi sta bene....tanto criticheranno comunque, mi farà male il loro giudizio lo so...ma alla fine è la loro opinione e, per quanto possa importarmene all'inizio, alla fine lascerà il tempo che trova..."...
Perchè alla fine, uniformarsi alla massa fa decisamente schifo...

domenica 23 settembre 2012

Ci siamo quasi...

Domattina ho l'esame...
Non vedo l'ora che passi subito...non vedo l'ora di essere a casa, rilassarmi un attimo e dire "è passato. è finito" (sperando di passarlo, ovviamente...con qualsiasi voto, non m'importa...oddio, più o meno, ma mi basta passarlo)...
Tornare a casa, rilassarmi e aspettare il 16 ottobre (anzi il 15 per poter riempire il trolley) e partire per Firenze...
Già mi vedo...sul treno, tranquillo, rilassato...e poi tra le braccia di Andre, alla sua laurea il giorno dopo...e poi in partenza per Parigi...non vedo l'ora!!!
Aspetto con ansia il momento in cui tutti questi nomi, queste date, questi avvenimenti andranno a scomparire dalla mia mente per ritornare nei cassetti in cui son stati chiusi finora...
Mi auguro solo che vada tutto bene domani e non ci siano eventuali casini...
E poi, relax...dovrò pensare comunque all'università...ma lo farò con moooolta calma da domani in poi...

venerdì 14 settembre 2012

Dolce amore mio, fra poche ore starai parlando della tua tesi al seminario...
intanto son passati già 4 mesi da quella notte qui a casa mia e dal tuo "sì".
Non so per quale dei due motivi il mio cuore stia battendo forte forte, quasi copre la pioggia che cade qui fuori...
Grazie per essere al mio fianco così come spero di essere io al tuo finché Dio (o chi per lui) vorrà.
ti amo, ti AMO, TI AMO!!! Non smetterò mai di ricordartelo. Hai nelle tue mani il mio cuore ed é lì che voglio farlo restare...
Il tuo testardo, infantile, stupido, romantico S.

giovedì 13 settembre 2012

Matt Smith: un bello brutto...(o un brutto bello?)

Si dice che la bellezza debba avere alcuni canoni da rispettare e, di solito, ciò che è ritenuto bello rispecchia questi canoni...nell'arte, come nell'architettura fino all'aspetto delle persone...
Ma è anche vero che "non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace..." o, per dirla alla Cicerone maniera "de gustibus non disputandum est"...
Insomma: non è detto che una cosa o una persona considerata "non proprio stupenda" non possa essere affascinante, no?
Direi che, almeno secondo me, è questo il caso di Matt Smith (meglio noto come L'Undicesimo Dottore), protagonista della serie Doctor Who...nonostante non sia proprio sto gran tocco di marcantonio (tutt'altro: è alto, smilzo, con la fronte pronunciata, un naso strano e le orecchie a sventola) è quello che si dice "un tipo"..ha quel non so che di affascinante e curioso che ti attira...
Per lo meno, a me piace...almeno per quanto riguarda il suo personaggio, poi chi l'ha mai conosciuto nella vita reale?
Secondo me è figo...
Intanto beccatevi quest'immagine modificata in stile "Once Upon A Time" da me medesimo...e poi ditemi che non è carino!!!

Vabbè, la ragione di questo post era svagare la mente aspettando Bartolini con i miei libri di storia per l'esame...che nel frattempo è arrivato...xD

martedì 4 settembre 2012

Music was my first love....

...and it will be my last,
music of the future
and music of the past....


Oggi è cominciata bene...
mi son svegliato, ho fatto colazione...un nuovo telefilm e poi musica, musica...ancora musica...proprio mentre scrivo,gli Incubus stanno cantando  "Promises Promises" dal mio lettore musicale...

I'm on the road of least resistance..
I'd rather give up than get into this, 
so promise me only one thing would you?
 just don't ever make me promises....

Senza la musica, credo che la mia vita sarebbe abbastanza vuota: sebbene non capisca nulla di note, strumenti o altro...la musica è la mia compagna nelle giornate felici e il mio sostegno nelle giornate grigie e tristi...(certo, quando la guardia svizzera decide che magari un ora d'aria ce l'ho e si fa i cavoli suoi).
Sono cresciuto con la musica di Battisti, De André, Jannacci e poi ho trovato la "mia" musica...anche se, l'ho trovata davvero??
Spazio dai Coldplay agli Incubus, ai Nightwish, ai Rammstein, ai S.O.A.D. per poi ritornare ad Adele, Mina, Alicia Keys, Shakira....boh? Vabbè...diciamo che (più o meno) l'ho trovata....nella totalità della musica (ovviamente, evitando musicisti della domenica come Justin Bieber, One Direction e via dicendo...)

Ok, quanto sarà banale sto post?? Però, oh, è quello che mi passava ora per la capoccia e dovevo scriverlo da qualche parte....


lunedì 3 settembre 2012

Aspettami al 74:44....


Ieri pomeriggio io e Andre abbiamo guardato "Il favoloso mondo di Amélie" in streaming...ognuno a casa sua, purtroppo. Però commentavamo il film tramite Skype. E ogni tanto il mio si bloccava e andava in buffering, allora ero costretto a dire ad Andre "aspettami a quel minuto" "ti aspetto a quest'altro minuto"...sembrava ci dessimo appuntamento in chissà quale luogo strano...
Ed era bello, era una cosa simpatica...sarà stata l'atmosfera del film con Amélie che si crea film mentali assurdi (nemmeno io arrivo a film mentali del genere: il che, detto da me, suona quasi incredibile) o cosa, ma quegli appuntamenti strani a me piacevano un sacco ieri...
Poi la storia dei due protagonisti: due anime gemelle che si incontrano e scoprono di avere quell'ingenuità di bambini che li estrania dal mondo esterno e li rende simili l'uno all'altra...
Lei che si diverte a collezionare sassi e lanciarli sul canale St.Martin, lui che mette insieme le fototessere strappate dalla gente alle macchine automatiche...sono così teneri e "buffi" che è impossibile non amarli...
E poi c'è una scena (una delle tante) così dolce...quando lei immagina che Nino stia andando a casa sua, che passi dal suo fruttivendolo, si nasconda dietro la tenda muovendola piano...e poi si volta ed è solo il gatto della sua amica hostess che gioca con i fili...beh, mi ha ricordato tanto me...tutte le volte che immagino Andre venire qui, aprire la porta di casa mia e abbracciarmi forte, riempirmi di baci e poi portarmi via...e poi mi rendo conto che è solo un sogno lontano, forse irrealizzabile...


lunedì 16 luglio 2012

Memory

Dovrei fare affidamento sulla mia memoria per ricordare qualcosa nei prossimi giorni....
Non credo di farcela. 
E' qualcosa di importante, che mi servirà più in là per non so nemmeno io cosa. Mi han detto solo di ricordarmi. 
Figuriamoci: non sono ancora riuscito ad imparare a memoria il codice della mia postepay e sto imparando ora a memoria il numero di Andre...
Spero solo di impegnarmi a sufficienza, magari ci riesco....magari ce la faccio. Ma se poi mi dimentico? Fino al momento giusto come faccio?
Se malauguratamente succedesse qualcosa, io me ne dimenticherei. Lo so, mi conosco....
Cavolo, però...devo impegnarmi.
Penso di farcela. Penso di farcela. Penso di farcela. Penso di farcela.
Posso farcela. Devo farcela.