mercoledì 4 luglio 2012

Niente da aggiungere, credo...



3 commenti:

Lupo Kattivo ha detto...

scusa, fammi capire una cosa: la gente perde il lavoro solo in occasione di una partita di calcio?
Ho letto i tuoi post, a te non piace il calcio, non piace neanche a me ma non per questo vado a rompere i marroni a chi guarda le partite. E poi vorrei ricordarti che la gente ha perso il lavoro anche quando eri a Londra a vedere i Coldplay (fra l'altro bel concerto) e non mi pare che tu ci abbia perso il sonno per questo.
Non ti piace il calcio? Non guardarlo ma lascia in pace chi lo segue.

Andrea ha detto...

Caro lupo penso tu abbia frainteso il senso di questa immagine, o almeno quello che capisco io è differente. Non credo sia una critica a chi segue il calcio ma al fatto che le lacrime e quindi la "sofferenza" di chi ha perso una partita abbiano molta più visibilità mediatica di quelli che sono i veri problemi della vita della gente. La critica non è tanto al gioco del calcio quando alle reazioni eccessive per qualcosa che in fondo non è così importante.

Olòrin ha detto...

Infatti....hai frainteso alla grande. I tg hanno parlato molto di più delle lacrime di un Balotelli, un Buffon o di un Chiellini che di certo non hanno problemi di denaro (visto che vengono strapagati), mentre la gente che perde il lavoro (magari a 60 anni, quando pochi sono disposti a ridartelo...) deve trovare il modo di mandare avanti una famiglia