mercoledì 18 luglio 2012

Meglio 'cafone' che con la spocchia!

A parte il chiedermi perché mi ostini a voler guardare a tutti i costi Real Time dopo pranzo, oggi riflettevo su una cosa: se sono a casa di qualcuno, quanta importanza dò alla persona in sé e quanta all'arredamento della casa, ai suoi modi, a come mangia, se il bicchiere in cui mi ha servito l'acqua è di plastica o di vetro, alla stretta di mano o ad altro?
Beh, in realtà, io sono uno che fa caso ai gomiti sul tavolo (specialmente ai miei!), apprezza se ci sono le posate in un certo modo o altro...ma non mi fossilizzo!
E odio il guardare le persone dall'alto in basso, giudicare la loro vita, i loro modi di fare. Come qualcuno che, uscito con un 100 da un istituto agrario, guardava con aria da intelligentone tutti gli altri perché "lui aveva preso 100, gli altri meno di 90 quindi lui è intelligente, gli altri sono una massa di ignoranti" e poi perde tutta la sua "cultura" dicendo di voler studiare "chimica farmacistica" (italiano WTF!).
Sarà che io sono abituato ai pranzi in campagna di amici e parenti con tavoli di tipo e forma diversa uniti tra di loro e con tovaglie che non hanno nulla in comune (se non, appunto, il fatto di essere delle tovaglie) ma a me più che il modo di stare a tavola interessa quello che una persona ha da dire, la sua conoscenza, le sue opinioni etc.
Che sappia o meno dove vada il bicchiere dell'acqua, poco m'interessa...
Quindi, largo ai "piacere" quando si conosce una persona (perché, se è un piacere fare una nuova conoscenza, non dovrei dirlo?) ai "buon appetito" prima di un pasto, ai piatti di plastica, al rispettare la riservatezza di una persona senza impicciarsi più di tanto...e sì al mangiare la pizza, le coscette di pollo, bere la birra direttamente dalla bottiglia...sì ai 75, 76, 80, 65 alla maturità! Sì al fottersene altamente di sapere cosa dica il II canto dell'Inferno di Dante piuttosto che conoscere la storia del luogo in cui si vive (col dovuto rispetto al Sommo Poeta)...
Fanculo la spocchia! Meglio vivere alla grande, sorridere alla gente e non giudicarla!!! Che, diciamocela, si vive anche meglio!

3 commenti:

Andrea ha detto...

Mi trovo d'accordo con molto, anche io sono un tipo che preferisce le cose spartane a quelle "in regola", lo sai bene. Non apprezzo il paragone con la cultura, mi spiego: non credo che tutti debbano essere onniscienti e penso che sia bello avere conoscenze diverse su cui confrontarsi ma credo che una base minima ci debba essere. Se io non conoscessi la storia del posto dove vivo mi sentirei in difetto, ma non perché qualcuno me lo richieda ma perché credo che non saperla sia sintomo dell'essersene stati chiusi in casa senza guardarsi intorno e secondo me la mancanza di interesse verso ciò che ci sta intorno è il primo sintomo di egoismo.
Ancora non apprezzo molto l'esempio fatto con Dante (avrai toccato la mia sensibilità di fiorentino? XD) non perché io creda che sia necessario sapere la divina commedia a memoria ma perché penso che alcune conoscenza fanno parte di un bagaglio culturale del nostro paese che solo noi possiamo preservare. E poi se non avessi ad esempio conosciuto alcuni versi di Dante la caccia al tesoro di oggi non sarebbe stata la stessa cosa, no?

Olòrin ha detto...

ma quello è logico...ovvio che un minimo di conoscenza base DEVE esserci...ma non la conoscenza che debba sfociare nella spocchiosità...tipo "non sai cosa dice gli Aquiloni di Pascoli? sei un ignorantone!" e magari chi fa quest'affermazione non sa la differenza tra un sushi e un sashimi...o non sa che la tortilla di patate si fa con l'uovo e la scambia per una frittata (esempio WTF anche questo...). Poi l'esempio con Dante era esasperato...xD

Cherry ha detto...

Anch'io sono d'accordissimo! Una base deve esserci, e se c'è anche qualcosa di più, questo qualcosa sarebbe da "sfoggiare" solo all'occorrenza, nel modo giusto e con le persone giuste. L'abito non fa il monaco secondo me, e non credo che una tavola preparata alla perfezione secondo Galateo sia la prova che chi l'ha preparata è una persona migliore di altre.
Detto ciò, lunga vita a "Cortesie per gli ospiti"! :-)