Oggi stavo guardando una delle mie serie preferite, Army Wives, su Rai2...ed è andato in onda l'episodio della morte di Jeremy...
Sebbene non fosse tra i miei personaggi preferiti, mi sono sforzato per trattenere le lacrime. E come hanno trattato il personaggio di Tanya, sua fidanzata che viene informata durante l'addio al nubilato della morte di Jeremy, mi ha fatto riflettere su alcune cose...
Penso gli autori abbiano fatto la cosa di proposito, per far riflettere sulle unioni civili e sui diritti delle coppie di fatto...
La ragazza non viene informata sul come Jeremy sia morto, non gli viene concesso alcun privilegio, né altro...(forse solo l'indennità di guerra, ma solo per concessione dei genitori di lui). Un po' quello che succede alle tante coppie di fatto in caso di incidenti o peggio...
E in quel momento ho pensato al mio Andre...nel senso che io vorrei fosse informato di tutto quello che mi succede e spero con tutto il cuore di poter essere sempre io a comunicarglielo...ma in situazioni del genere? Chi lo tutela? Nessuno...
Perché la legge di questo stato, sottomesso dal Vaticano, non permette le unioni civili...e solo adesso qualche città si sta mobilitando (Milano, Firenze, Cagliari...) ma finché non diventerà una vera e propria legge, saranno nient'altro che adesioni "formali". E a me non va per nulla bene...
Non solo per me e per Andrea o per qualunque altra coppia gay...anche mio fratello e la sua ragazza convivono, anche mia sorella e il suo fidanzato...e il problema è sempre lo stesso...
Chi tutela questa gente? Si dice che "la legge è uguale per tutti"...ma a me non sembra affatto sia così...